L’installazione di nuovi impianti (Raffinerie, Centrali di produzione di energia ed impianti industriali in genere), la modifica funzionale ed emissiva di impianti esistenti e la realizzazione di nuove infrastrutture stradali, è spesso subordinata ad uno studio di impatto ambientale (SIA). Il SIA è lo strumento centrale della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) che fornisce gli elementi tecnici sugli impatti ambientali dell’opera pertinenti a valutare la sua compatibilità con il contesto ambientale (d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – Testo Unico sull’ambiente o Codice dell’ambiente).
La stima degli impatti ambientali consente di coadiuvare i policy makers, sia a livello industriale che istituzionale, nella definizione di politiche di riduzione, mitigazione e compensazione dell’inquinamento. La capacità di TerrAria di analizzare la realtà ambientale, attraverso l’analisi e l’elaborazione dei dati e soprattutto attraverso l’approccio modellistico, consente di affrontare differenti temi specialistici e multidisciplinari, sempre attenti a nuove connessioni. TerrAria, a seconda dell’applicazione e del dettaglio richiesto, effettua valutazioni di impatto della qualità dell’aria utilizzando i principali modelli di dispersione degli inquinanti in atmosfera che costituiscono un riferimento a livello internazionale e sono riconosciuti dall’U.S.EPA (United States Environmental Protection Agency). Di seguito alcune delle applicazioni e i relativi modelli utilizzati.
Modellistica meteorologica a scopo prognostico e diagnostico (Modelli WRF, CALMET e MICROMETEO): utilizzata per la ricostruzione del campo meteorologico sia da usare in input ai modelli di qualità dell’aria sia per applicazioni previsionali di protezione civile o gestionale. A questo proposito TerrAria ha sviluppato un tool all’interno del progetto SEGUICI che, grazie alla modellistica meteorologica previsionale, permette di ottenere uno strumento per la gestione della distribuzione dell’acqua in aree coltivate al fine di migliorare la pianificazione dell’irrigazione, minimizzare i costi di irrigazione e rispettare l’ambiente. TerrAria sviluppa anche modelli e processori ad hoc; un esempio è MICROMETEO, un preprocessore meteorologico , ideato per produrre i file meteorologici di input necessari per molti modelli di dispersione di inquinanti in atmosfera. Questo preprocessore è utile sia per l’interpolazione temporale dei dati meteo mancanti, che per il calcolo dei parametri della turbolenza atmosferica (classe di stabilità atmosferica, altezza dello strato di rimescolamento, etc).
Modellistica a scala regionale (Modelli CAMx e WRF-CHEM): utilizzata per simulazioni modellistiche su scale regionali da 50 km a qualche centinaio di km regionale con l’inclusione della chimica degli inquinanti all’interno dell’atmosfera. Con il modello CAMx, TerrAria ha redatto il Piano di Risanamento delle Province di Trento e Bolzano. All’interno del progetto SINOPIAE, utilizzando gli output del modello WRF-CHEM, è stato possibile approfondire l’effetto dell’inquinamento dell’aria sullo stato di qualità delle acque interne (relazione tra tipologia/origine e composizione chimica dell’aerosol e qualità dell’acqua), gli effetti delle polveri atmosferiche e black carbon sulla neve e sui ghiacci delle regioni montuose alpine e, nonchè le conseguenti implicazioni sui processi di fusione, e la dispersione e riflessione dei flussi radiativi in ambiente urbano per la misura dell’efficienza energetica e del delta termico degli edifici. Nell’ambito del progetto europeo Life OPERA per supportare le autorità regionali/locali nella definizione, applicazione e valutazione di politiche per la qualità dell’aria, volte a ridurre l’esposizione della popolazione ai principali inquinanti.
Modellistica a scala locale (Modelli CALPUFF, CALINE E COPERT): è usata per la redazione di studi di impatto ambientali tradizionali, per la redazione di Autorizzazioni Uniche Ambientali e Valutazione Integrata dell’Impatto Ambientale e Sanitario riguardante impianti la cui influenza ricade entro alcuni chilometri dall’emissione. TerrAria ha applicato tali modelli in ambito europeo ad esempio nel progetto FP7 BIOMAXEFF riguardante l’impatto potenziale sulla qualità dell’aria dell’introduzione di caldaie innovative a pellet.
Modellistica a scala micro (Modelli CFD): utilizzata per lo studio e l’analisi di fluidi soggetti a flussi turbolenti attraverso un approccio numerico. TerrAria ha applicato il codice OpenFOAM (CFD opensource) per la valutazione dell’efficienza di combustione di una torcia di un impianto industriale. Inoltre attraverso il modello applicato è stato possibile valutare le concentrazioni degli inquinanti risultanti dalla combustione, la temperatura e la forma della fiamma e la turbolenza generata dalla stessa.
Le competenze e la professionalità di TerrAria maturate nel campo della qualità dell’aria, sono testimoniate da molti studi , in Italia e all’estero, riguardanti cantieri, piattaforme petrolifere, traffico veicolare, torce industriali, allevamenti, impianti industriali (raffinerie, impianti chimici, centrali termoelettriche, centrali di compressione, inceneritori, impianti di cogenerazione per la produzione di biogas e biomassa, impianti di verniciatura e di produzione di alimenti) e progetti europei.
TerrAria, inoltre, supporta le aziende nelle elaborazioni e nella presentazione della documentazione necessaria per l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), indispensabile per l’autorizzazione all’esercizio di determinati impianti, che devono garantire la conformità ai requisiti di cui alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Il team modellistico di TerrAria, come visto, oltre ad utilizzare i modelli già disponibili, sviluppa modelli e software ad hoc.